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Il ragazzo che ascoltava i Coldplay

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“Mi vedo sgretolare e cadere di faccia”...
“Vedo tutto scomparire senza lasciare traccia”
La tua musica ha parole distanti.
Mille miglia lontane da chi il senso ha trovato
percorrendo una strada di valori asfaltata.

 

Ma si fanno vicine se dal Giuda di turno
per pochi denari tu vieni venduto.
Diventando lo schiavo di un regime spietato.

 

E si fa boomerang, la tua mano tesa
verso chi tra i flutti dell’oppressione annega.
Fino a colpirti: una, mille volte, fino a morte.

 

Troppi volevano vestirti di una storia non tua
di un tessuto di sesso di un tessuto di droga
Poi la lampo bloccare per chiudere in fretta.

 

E c’era chi eclissava la coscienza
e rimaneva muto per proprio tornaconto.
Ma chi t'amava veli tolse ai finti ciechi
e sbranò brandelli di palpebre.

 

Per restituirti l’abito di sempre:
quello chiaro, come un cielo senza nubi.

Serenella Menichetti

 
 
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